ACCORDO MOBILITA’
Al termine di una lunga ed estenuante trattativa, iniziata sin dal mese di febbraio, al fine di rispondere alle legittime aspettative dei lavoratori su un tema di così rilevante entità, sottoscritto nella serata odierna l’intesa sulla mobilità nazionale riferita agli anni 2021/2022.
L’impianto varato recepisce importanti elementi di novità, con avanzamenti che migliorano i contenuti del precedente accordo:
• ridotto a 6 mesi il requisito di accesso alla mobilità, sia in riferimento all’anzianità di servizio che alla permanenza nella sede regionale;
• contemplati passaggi territoriali per la disciplina delle procedure di mobilità periferica (regionale e provinciale), nel cui ambito potranno concordarsi termini e condizioni di miglior favore;
• confermata la graduatoria unica part time – full time;
• pianificato il confronto sulla semplificazione delle graduatorie e razionalizzazione delle aggregazioni;
• resta immutato l’impianto sulla penalizzazione delle giornate di malattia e valorizzazione della presenza;
• importante apertura sulle inidoneità, nel senso che gli inidonei all’uso del motomezzo (nel precedente accordo del tutto esclusi) potranno inoltrare domanda sugli impianti di recapito dotati dell’esclusivo utilizzo dell’automezzo. Fissato pertanto il principio di riporre grande attenzione su tale tematica, con impegno ad affrontare la stessa in futuro in maniera strutturata ed organica, nella consapevolezza che nessun lavoratore può essere lasciato indietro nell’evolvere dei processi aziendali;
• recepita infine l’esigenza di attivare le procedure di scorrimento delle graduatorie anche per altre figure professionali (contesti CMP/DTO/etc etc), in aggiunta a quelle sin qui attenzionate.
Riteniamo di aver condiviso un testo che rappresenta il massimo di quanto si potesse ottenere, in considerazione delle rigide posizioni iniziali di parte aziendale. Un accordo siglato con grande senso di responsabilità che di certo renderà più agevole il perseguimento delle finalità dell’Istituto, nell’interesse dei tanti lavoratori coinvolti.
Roma, 4 maggio 2021
LE SEGRETERIE NAZIONALI