Si profila una stagione di lotte in Poste Italiane. Slc Cgil e UILPoste annunciano un’imminente mobilitazione, a partire da uno sciopero nazionale delle prestazioni straordinarie ed aggiuntive, per contestare le riorganizzazioni aziendali e riportare gli interessi dei lavoratori al centro del progetto di Poste Italiane.
Contesto: Le Riorganizzazioni Contestata
I sindacati Slc Cgil e UILPoste hanno espresso forti critiche nei confronti delle tre riorganizzazioni implementate dall’azienda nei settori PCL (Posta, Comunicazione e Logistica), MP (Mercato Privati) e DTO (Digital, Technology and Operations). Secondo i sindacati, queste riorganizzazioni, frutto di accordi sottoscritti con altre sigle sindacali, sono state portate avanti senza un’adeguata informazione ai lavoratori e hanno generato “sorpresa e sgomento” tra i dipendenti.
Critiche agli Accordi Sindacali:
Slc Cgil e UILPoste accusano le OO.SS. firmatarie degli accordi di non aver reso note ai lavoratori le “pesanti ricadute” delle riorganizzazioni. Denunciano, inoltre, un peggioramento delle condizioni di lavoro, con ripercussioni negative su orari, carichi e condizioni generali per i dipendenti.
Il Conflitto di Lavoro Nazionale:
A seguito di conflitti di lavoro aperti in diverse regioni, il 28 febbraio scorso Slc Cgil e UILPoste hanno deciso di portare la questione a livello nazionale, aprendo un conflitto di lavoro nazionale. Tuttavia, l’incontro con l’azienda per cercare una soluzione ai problemi denunciati si è concluso con una “totale chiusura aziendale” alla trattativa.
Prossimi Passi: Sciopero e Mobilitazione:
Di fronte all’atteggiamento di chiusura dell’azienda, Slc Cgil e UILPoste annunciano l’avvio di una “stagione di lotta e mobilitazione”. Nelle prossime ore, verrà proclamato un primo sciopero nazionale delle prestazioni straordinarie ed aggiuntive. I sindacati affermano di non potersi fermare di fronte alla necessità di tutelare gli interessi dei lavoratori.
Le Ragioni della Protesta:
Secondo Slc Cgil e UILPoste, Poste Italiane sembra più interessata a garantire la “giusta remunerazione” agli azionisti che alle condizioni di vita dei suoi dipendenti. I sindacati chiedono il ripristino di “ortodosse relazioni industriali” e soluzioni equilibrate che non siano sbilanciate a favore dell’azienda.
Conclusioni:
La proclamazione dello sciopero nazionale delle prestazioni straordinarie ed aggiuntive segna l’inizio di una fase di forte tensione tra Slc Cgil e UILPoste e Poste Italiane. Resta da vedere quali saranno le prossime mosse dell’azienda e come si evolverà la situazione. Continueremo a seguire da vicino la vicenda.
